Mercoledì 28 Giugno ci grande appuntamento finale per il primo semestre 2017, un incontro con un grande professionista, ma soprattutto un amico dell’Officina Fotografica: Lorenzo Di Nozzi.
Le sue capacita’ di comprensione, di lettura dell’immagine e la grande cultura internazionale ci aiuteranno a crescere. Vi invitiamo a presentare i vostri portfolio fotografici per poter ricevere consigli e possibili miglioramenti, quindi nessuna paura di critiche ma voglia di imparare e mettersi in gioco in un’occasione d’oro da non perdere.
La serata si dividerà in due parti: nella prima parte ripasseremo i consigli per realizzare un racconto tramite immagini mentre nella seconda parte leggeremo i progetti ed analizzeremo i pregi, i punti forti e deboli, ed i miglioramenti.
Caricate i vostri progetti creando una cartella personale su Google drive, ricordatevi di rinominare i file per dare la sequenza di lettura esatta e, se possibile, preparate un testo accompagnatorio.
Cartella lettura portfolio
Vi condivido i consigli per cominciare a lavorare su questo progetto che permette di migliorare molto il proprio modo di raccontare tramite immagini.
Come creare un portfolio fotografico che catturi l’attenzione
Cos’è un portfolio fotografico?
Un portfolio fotografico è una raccolta di fotografie coerenti ed omogenee ad un messaggio o progetto.
Di quante fotografie è fatto un portfolio fotografico?
Un portfolio fotografico deve proporre un numero sufficiente di fotografie da permettere al nostro interlocutore di valutare, possibilmente in modo non superficiale, le nostre capacità. Il portfolio fotografico più normale ha un numero di fotografie che varia tra le e 15le 20. Questo permette una visione sufficientemente approfondita delle qualità del fotografo, senza però pagarla in termini di calo dell’attenzione da parte dell’esaminatore. Se poi vorrà vedere un numero maggiore di tue fotografie, sarà lui a chiedertelo.
Le 3 immagini fondamentali del portfolio fotografico
Il portfolio fotografico deve avere almeno tre pilastri. Vale a dire tre immagini forti. Una all’inizio del portfolio, una verso il centro e l’ultima alla fine della raccolta. Sarebbe bello avere un porfolio di 20 immagini eccezionali, ma non è ragionevolmente possibile. Quindi dovremo scegliere tre immagini tra le nostre migliori e utilizzarle in punti strategici nella sequenza espositiva.
- La prima immagine deve essere uno schiaffo al lettore. Deve essere quella che presenta il tema e lo introduce, in piu’ fa dire al tuo interlocutore: forse questo fotografo non è un cretino: vediamo cosa vuole raccontarmi con le sue immagini… Deve catturare la sua attenzione e soprattutto mostrargli un tema di suo interesse.
- L’immagine centrale è il puntello della struttura. Una buona immagine collocata verso la metà della collezione permette di accentuare nuovamente la curva dell’attenzione che, per forza di cose, tende a calare con il passare delle immagini. E’ quella fotografia che da la scossa elettrica per non farti addormentare.
- L’ultima immagine è quella che deve fare dire al lettore “ne voglio ancora”. Non devi essere tu a insistere perché il tuo esaminatore valuti altre tue fotografie: deve essere lui a chiedertele, perché gli hai fatto vedere qualcosa che gli interessa e perché lo hai incuriosito. Il tuo lettore deve alzare la testa avendo ancora fame di tue fotografie.
La progettazione
Il cosa inserire nel tuo portfolio non posso essere io a dirtelo, ma ti posso suggerire il come presentarlo.
- Cura la qualità di compressione del file JPG
- Un progetto coerente è in genere preferibile a fotografie slegate. Non è necessario fare vedere tutto quello che sai fare in 20 fotografie. Scegli un tema e rimani fedele a questo. E’ importante presentare un racconto oppure un elemento unificante unico per tutti il portfolio.
- …e scegli anche un taglio cui restare fedele. Sicuramente questo ti renderà un pizzico meno originale, ma non saltare schizzofreneticamente da colore a bianco e nero, da taglio orizzontale a verticale a quadrato, da colori freddi a caldi. Dai un’uniformità espositiva alla tua collezione di immagini: fai vedere che dietro c’è un progetto.
- Da non inserire: watermark, cornici e cornicette (!), la tua firma (!!) (Ho visto anche questo)
- Il titolo del portfolio può aiutare, così come una buon testo di accompagnamento.
- Ecco un articolo utile per rubare idee per la realizzazione del tuo portfolio: Facciamoci notare!
Focalizzati su un tema
Sono veramente pochi i fotografi che possono ritenersi bravi in vari campi della fotografia. C’è chi è portato o ha la passione per la fotografia di paesaggi, chi per i ritratti ed altri per una tecnica fotografica specifica come le esposizioni lunghe con filtri neutri o il bokeh.
Ogni uno di noi ha un tema/campo fotografico nel quale si trova di più a suo agio. Questo devi tenerlo in considerazione quando vuoi creare il tuo portfolio.
Se sei appassionato di ritratti, ti trovi a tuo agio farli e ti piace farli, crea un portfolio basandoti su questa tipologia di foto. Non buttarci in mezzo una foto di un paesaggio che magari ti era riuscito bene durante l’ultima escursione fatta in montagna con gli amici.
Magari la foto del paesaggio che hai fatto è immensamente bella e ti ha anche fatto vincere qualche premio fotografico, ma se i paesaggi non sono il tuo stile e la tua vocazione primaria, non inserirli nel portfolio. Se lo fai rischi di creare un’incongruenza e non far percepire all’osservatore qual’è la tua vera specialità.